da "Il Veterano
Sportivo" Agosto – Settembre 1988
Baldassare
Porto di Catania azzurro e presidente di Sezione
Baldassare Porto |
Di Baldassarre Porto atleta, uomo e presidente di Sezione
sappiamo tutti molto chi ha vissuto la sua epoca ed ha navigato nel suo
mondo di ieri e di oggi non ne ignora le capacità atletiche, le doti di signorilità,
di stile e cortesia che tanto bene si sposano alla virtù della competenza con
cui gestisce l'immagine e lo spirito dell'Unione. La sua scheda ci dice di valori agonistici rimarchevoli in quel settore della velocità prolungata dove non è
che il nostro «orto» sia poi tanto fertile: l'atletica leggera ci è cara,
appunto, per le sue espressioni che dalle nostre spiagge fanno epoca.
Come amico mi vanto ed onoro di poter essere da lui
annoverato nel ristretto numero di persone in grado di poter pronunciare il
termine «amico» senza arrossire.
Oggi Baldassarre è entrato nel governo dell'U.N.V.S. e
questa mia breve non vuole essere espressione di compiacimento per l'uomo
meritevole — che di ben altri riconoscimenti sarebbe logico parlare — ma di
stima ed invito ad operare opportunamente per questa nostra Unione che ha
sempre bisogno di persone che allo sport abbiano dato e diano del «tu».
Le massime autorità sportive del nostro Paese, che spesso
per ragioni opinabili si lasciano andare in riconoscimenti ad honorem lontani
dalla realtà dei fatti dimenticando il merito per le forme di compiacimento
che tanto sanno di «politico», hanno ignorato la sua figura e chi si è sforzato di sottoporre loro l'opportunità di ricordarsi «anche» di lui.
Nel giorno in cui la Sezione Fontanarosa
di Catania riceve nella bella Siena il diploma di «Benemerenza» per la
notevole e qualificata attività svolta, il suo Presidente è chiamato a far
parte del C.D. dell'Unione che si appresta a gestire la parte finale del suo
mandato e la conseguente assemblea di Sorrento.
Tanti amici ti sono stati vicini, amico Sarò, e con loro
formulo l'augurio sinceri e caloroso di buon lavoro!
La sua scheda
Nato a Catania il 19 gennaio 1923, specialista dei 400 metri , 14 volte
nazionale azzurro dal 1948 al 1955, fece parte della famosa staffetta 4x400
(con Filiput, Paterlini e .Siddi) medaglia d'argento agli europei di Bruxelles
del 1950. Primatista italiano della specialità con il tempo di 3' 11". —
stabilito ai predetti campionati europei il 27 agosto 1950 — detiene il record
fino al 1956. Campione italiano dei mt. 400 piani (47"8) a Torino il 1°
ottobre 1950.
Prestazioni personali: 10"7 sui 100 mt. nel 1949,
22"2 sui 200 mt. nel 1951, 47"8 sui 400 mt (il che gli valse il
tricolore).
Due volte è presente alle Olimpiadi: riserva nel 1948 a Londra, ad Helsinki
nel 1952 (con Rocca, Grossi e Filiput) è 4° in batteria. A Barcellona, ai
Giochi del Mediterraneo del 1955 — sempre con la staffetta 4x400 — è medaglia
d'argento.
Ugo Pizzi