Le sezioni del nostro sito

mercoledì 16 ottobre 2013

SEZ. NUSCO COMPLETAMENTO PRIMA GIORNATA CALCIO A 11

COMPLETAMENTO PRIMA GIORNATA


Manifesto Baronia-Nusco 13/10/2103

Cari amici,
eccomi di nuovo e questa volta con una bella notizia, ho ricevuto dal responsabile del Castelfranci tutta la documentazione relativa alla partita ed una stupenda cronaca scritta dal bravissimo Angelo Giuliano. Devo apprezzare, così come ho fatto già l'anno scorso, l'estro nello scrivere di Angelo che oltre alla sua capacità narrativa mi ha fatto tanto piacere leggere la seguente frase:
"Dimostrando ancora una volta che si può perdere, ci sta, ma nel calcio niente può sostituirsi all'amicizia al rispetto e alla bellezza di questo sport.” 

Spero che tutti facciano tesoro di queste belle parole. Angelo continua sempre così. Inoltre, l'amico Salvatore Maio, mi ha inviato la foto della squadra del Nusco che vi allego.
Di seguito riporto lo scritto di Angelo Giuliano, vi prego di leggerlo per intero:
di Angelo Giuliano dalla Gazzetta Castellese

“Cari affecionados di questa rubrica domenicale, il campionato se pur ancora nella fase iniziale ha già messo sul campo i limiti di una squadra che, nonostante l’impegno la voglia, la carica agonistica, proprio non riesce a sbloccarsi. E' frustrante per questa squadra accorgersi ogni volta che le proprie capacita tecniche ,la propria volontà di reazione e' messa continuamente in discussione dall'andamento di una partita caratterizzata viepiù' da alcuni crudeli episodi (che fanno parte di questo gioco) che minano nelle fondamenta la volontà del Castelfranci di farsi squadra di farsi gruppo, di andare avanti con uno spirito vincente. Passando dall'analisi alla cronaca il Castelfranci e' partito molto ordinato con una capacità di concentrazione direttamente proporzionale al fiato nei polmoni, nei primi dieci metri della partita, per quanto la squadra non riuscisse ad accorciarsi nella sua manovra di gioco, ha prodotto un paio di azioni degni di nota con delle verticalizzazioni interessanti creando non pochi problemi al grotta .Il modulo forse e' quello migliore con un 442 a coprire ogni reparto del campo, ma i limiti più vistosi si sono avuti a centrocampo dove Chieffo non regge per tutta la partita un lavoro da centromediano con cui spezzare il gioco dell'avversario e scambiarsi con Musano che a sua volta e' incapace per tutta la partita di dover sia difendere che attaccare. L'assenza di un giocatore come Perillo si e' fatta sentire e nel prosieguo del campionato ahimè si farà sentire ancora di più. Al 20' il Grotta passa in vantaggio con un beffardo calcio di punizione causato da uno svarione di Barbone. La palla non e' veloce ma precisa e il nostro Bimonte la vede partire tardi. Il Castelfranci per quanto debilitato ferito non demorde continua a intessere una manovra di gioco che cerca in rombo di tuono lo scalpo della vendetta, scalpo che può essere mostrato al 25 quando Rombo di tuono spreca un gol praticamente a porta vuota su passaggio di Cresta.
Questo e' stato il punto chiave della partita perché ne sono sicuro, io che mangio polvere a calcio, il Castelfranci si sarebbe sbloccato non solo su gol su azione, ma anche perché a segnarlo sarebbe stato il suo giocatore più rappresentativo più talentuoso. Ma la legge del calcio come sempre sto a ricordarvi e' crudele quanto una prima notte di nozze passata a dormire. Il secondo tempo comincia invece un po’ sfilacciato, Rombo di tuono cede il posto al vigile urbano che stenta a trovare una buona posizione in campo mentre cavolo a merenda cede il posto al grande Garrincha che invece si inserisce bene in partita dopo in periodo di riabilitazione alla pancia. L'avvicendamento non porta niente alla partita degno di nota se non il secondo gol del grotta viziato da un fallo ai danni di ferro di cavallo che innervosito dalla fallosità dell'avversario, per evitare una reazione lascia tirare l'avversario che colpisce la traversa e poi in rete. Come concludere allora queste note domenicali se non con la consapevolezza che questa squadra in un modo o nell'altro deve reagire, fare un salto di qualità che gli permetta di affrontare gli avversari a viso aperto e senza timore alcuno .L'esperienza e' il nome che si da ai propri errori, ma e' il momento che l'esperienza diventi l'arma in più. A margine di questa cronaca voglio ringraziare il grande Garrincha per aver in sol colpo risollevato il morale e l’umore della squadra festeggiando il suo compleanno con un ottima bottiglia Pommery e con i compagni che lo hanno salutato e abbracciato al modo castellese, con gioia simpatia e una dose eccellente di goliardia.
Dimostrando ancora una volta che si può perdere, ci sta, ma nel calcio niente più sostituirsi all'amicizia al rispetto e alla bellezza di questo sport 
Un caro saluto a tutti.

Enrico Marino
Presidente Sezione
U.N.V.S. di Nusco