Progetto “ZORRO”
Comunicazione dello sport pulito e la
lotta al doping, nelle scuole.
In accordo
con il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
Responsabile
dei progetti, Franco Bulgarelli delegato U.N.V.S. per la Regione Emilia
mobile
+39.348.2213443 e-mail:
info@francobulgarelli.it
PARTNERS DEL PROGETTO
Con il patrocinio del Comune di
Modena, L’Assessorato dello Sport, e le Attività Sportive e Scolastiche.
“IL
Doping, la Scuola, e gli sviluppi del
progetto M.I.U.R.”
L’Unione Nazionale Veterani dello Sport,
congiuntamente con il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, hanno
stilato un accordo per la diffusione del messaggio dello Sport pulito nelle
Scuole. Dopo il confronto avuto con gli Insegnanti di
Educazione Fisica al CONI Provinciale di Modena, e dopo attente riflessioni
espresse durante le riunioni di noi Veterani dello Sport, siamo giunti alla
conclusione di interpretare l’obiettivo preposto, programmando una serie di
incontri privi di un vero messaggio, ma indirizzati soprattutto sul confronto
con i ragazzi per una cultura dello sport, educandoli ad avere uno spirito di
giudizio e di valutazione libero su tutto ciò che li circonda.
Queste alcune delle
riflessioni che hanno motivato l’orientamento del programma.
Lo sport, ma in particolare le decisioni
prese alle volte da federazioni dal grosso impatto mediatico, possono indurre i
ragazzi a considerare regole, messaggi non sempre formativi.
La pratica di una disciplina che spesso viene
scelta per popolarità, amicizie, piacere o capacità non deve indurre a seguire
alla lettera regole che alle volte obbediscono a necessità o ad aggiustamenti
non sempre il linea con i principi etici.
Questo perché anche se popolari alcune di
queste discipline restano dei giochi.
Affiancare ed indirizzare invece il giovane
allo studio dello sport oltre che alla pratica, ed abituarlo a riflessioni e
giudizi personali non condizionati, riteniamo possa formare contemporaneamente
un buon sportivo ed un buon cittadino.
Grande attenzione riteniamo dovrà essere
rivolta anche ai luoghi dove si pratica lo sport e le metodologie adottate per
impartirne l’apprendimento.
E’ indubbia l’importanza che ricoprono le
Società Sportive, le Polisportive e le Scuole dello Sport, ma questi devono
risultare ambienti positivi dove lo sport si pratichi ma anche lo si studi come
elemento di cultura formativa.
Attraverso incontri con i dirigenti, gli
allenatori-istruttori e gli atleti si vuole costituire un rapporto di
collaborazione per la comunicazione dello sport come valore etico morale,
riconoscendo alle Società Sportive partecipi al progetto, una specie di “Carta
d’Identità” che certifichi e qualifichi il lavoro che stanno con impegno svolgendo.
Allo stesso tempo riteniamo siano altrettanto
importanti, in numero chiaramente più ridotto, spazi liberi per la pratica
sportiva, controllati sì, ma che permettano anche un approccio spontaneo e
libero a giochi e discipline sportive.
Ricordiamoci che spazi di questo genere
assieme alle Parrocchie hanno rappresentato nel dopoguerra la nostra rinascita
dello sport.
Risulta come sempre fondamentale a questo
punto il ruolo della famiglia e della scuola, che devono considerare le
attività sportive un patrimonio formativo di grandissimo valore.
Determinante inoltre la possibilità di
effettuare controlli medici durante la crescita dei giovani, in modo da
consegnare alla società ragazzi sani e cittadini sani, nei principi, nelle
valutazioni e nelle scelte che dovranno affrontare per il loro futuro.
“INCONTRO CON GLI STUDENTI”
presso il
Cinema RAFFAELLO di Modena,
str.
Formigina 380
Mercoledì
12 Dicembre
2012,
alle ore 8,30
Nell’ambito del “Progetto MIUR”, accordo con il quale il Ministero dell’Istruzione ha delegato i Veterani dello Sport alla comunicazione dello sport pulito e la lotta al doping nelle scuole, la Sezione di Modena, hanno organizzato una serie di incontri con le attività scolastiche. Primo tra i quali quello con gli studenti dell’Istituto Enrico Fermi di Modena.
Temi dell’incontro:
- La lotta al doping,
- La comunicazione
dello sport pulito tra i giovani,
- Carta d’identità
per le società e gli atleti,
per una certificazione etica morale
della pratica sportiva ed il suo
insegnamento.
Apriranno l’incontro il presidente dei Veterani dello Sport di Modena, Franco Bulgarelli, e la prof.ssa Cristina Zanti, preside dell’Istituto Enrico Fermi di Modena.
L’incontro, preceduto dal film
“The Wrestler”diretto da
Darren Aronofsky , avrà come relatori:
il dr. Ferdinando Tripi – responsabile del Centro di Medicina dello Sport,
il prof. Luciano Gigliotti – testimonial tecnico dei Veterani dello sport di Modena,
il presidente dell’associazione “dico no alla droga”, Alessandro Greco,
ed il dr. Gustavo Savino, scrittore assieme a Raffaele Candini del libro “Storie di doping”.
Coordinatore dell’incontro e regista il prof. Ivan Andreoli
Sono stati inoltre invitati, ed hanno aderito all’iniziativa:
la dott.ssa Silvia Menabue, dirigente dell’Ufficio 12esimo USR Emilia Romagna,
il prof. Roberto Bicego, responsabile alle attività scolastiche e sportive per la Provincia,
l’assessore allo sport di Modena Antonino Marino,
il presidente del C.S.I. di Modena, Stefano Gobbi,
il segretario del Modena F.C. Francesco Iacopino,
la presidentessa del Panathlon, signora Maria Carafoli,
il presidente del Rotary Club Giordano Bruni,
la nostra socia onoraria e testimonial per la cultura, signora Mirella Fregni,
il delegato regionale per l’UNVS, Bruno Walter Fassani
e Vittorio Adorni, componente del CIO.
e gli
sviluppi del Progetto MIUR
Dopo aver presentato il progetto nel novembre
scorso presso il CONI provinciale, agli insegnanti di educazione fisica, e dopo
la presentazione ufficiale, avvenuta nel settembre
2011 presso il “Salotto Agazzotti”, una delle principali location per la
comunicazione, presenti tutti gli organi scolastici, sportivi ed istituzionali
della Città, sono iniziati una serie di
incontri con gli insegnanti e gli studenti delle scuola.
Mercoledì 12 Dicembre, alle ore 8,30 presso
il Cinema RAFFAELLO di Modena, sono stati protagonisti gli studenti
dell’Istituto Enrico Fermi di Modena. La manifestazione ha avuto il patrocinio del Comune e dell’Assessorato allo Sport di
Modena.
Un solo dato per dar risalto ad un incontro
il cui risultato è andato oltre le più rosee aspettative. Duecentocinquanta
studenti attenti e partecipi con una folta rappresentanza del corpo insegnante
guidata dalla preside dell’istituto, la prof.ssa Cristina Zanti. Hanno aderito
all’iniziativa il Centro Sportivo Italiano, le società e le attività
sportive cittadine, il Panathlon ed il Rotary di Modena.
Relatori: il dr. Ferdinando Tripi,
responsabile del Centro di Medicina dello Sport, il prof. Luciano Gigliotti,
reduce da Londra 2012, il dr. Gustavo Savino e Raffaele Candini, che hanno
inoltre presentato il loro libro “ Storie di doping”, Alessandro Greco,
presidente dell’Associazione “Dico no alla droga” di Milano e Franco Bulgarelli
presidente dei Veterani dello Sport di Modena che ha esposto la relazione
finale.
Un confronto vero che man mano è cresciuto
con libertà e schiettezza, e con domande e risposte estremamente costruttive
che si sono susseguite in un rapporto totalmente paritetico. Prima
dell’intervento dei relatori è stato proiettato il film “ The Wrestler” diretto
da Darren Aronofsky, e commentato alla fine dal prof. Ivan Andreoli. Al termine
di quattro ore intensissime i ragazzi, veramente fantastici, hanno voluto ringraziare relatori ed ospiti
con un caloroso applauso.
Lunedì
17 Dicembre al Museo Casa Ferrari a Modena.
Il Progetto MIUR per la
comunicazione dello Sport, farà parte delle attività di Modena Città Europea
2013 dello Sport,
e
sarà illustrato dal presidente dei Veterani dello sport di Modena Franco
Bulgarelli, lunedì 17 dicembre al Museo Casa Ferrari, nell'ambito dei lavori
svolti nel 2012 dal RSI, il Club delle imprese per la responsabilità sociale.
E' la prima volta che il Progetto MIUR valica
i confini dello sport per presentarsi alle imprese ed agli imprenditori, nella
necessità assoluta, che un giovane, oltre che uno sportivo sano, diventi anche
un cittadino sano, nelle valutazioni, nelle scelte di vita che andrà a fare e
nel contributo di positività che riuscirà a trasmettere.
Senza
più confini, scuola, istituzioni, sport, famiglia ed il mondo del lavoro,
dovranno essere il territorio libero dove i giovani possano sentirsi
assolutamente protagonisti della loro vita, sapendo di poter contare sul
supporto di tutti.
L’iniziativa,
unica in Italia è stata particolarmente apprezzata dal Direttivo Nazionale.
Secondo
Convegno MOVIMENTO come SALUTE.
Organizzato dal CONI prov. di Modena. Abbiamo partecipato il giorno 29
settembre presso l’Auditorium “Giorgio
Fini” di Modena, ad un interessantissimo convegno dedicato all’importanza di
una appropriata motricità per la salute.
Il presidente del CONI provinciale, Franco
Bertoli, nostro socio onorario, nel corso del dibattito, ha ricordato il lavoro
svolto dai Veterani dello Sport nella comunicazione dei valori fondamentali
dell’etica sportiva attraverso il progetto Miur, sintetizzando e riconducendo
al tema dell’incontro, come ogni messaggio di SPORT sia anche un messaggio di SALUTE.
Il
Progetto MIUR,per la comunicazione dello Sport pulito e la
lotta al doping,approda nella scuola media e diventa “Progetto Zorro”
Commento del responsabile
alle Attività Sportive e Scolastiche
I Veterani dello
Sport hanno sempre rappresentato per la Città, un punto di riferimento per la
promozione dell’etica sportiva tra i giovani.
Quando il presidente Bulgarelli ci espose il progetto, abbiamo subito
intuito quanto questo valore potesse essere importante per la comunicazione
dello sport pulito e la lotta al doping nella scuola. Obiettivo al quale
avevamo già dato priorità, ma che attraverso la sinergia con i Veterani dello
Sport sta ottenendo una concreta efficacia.
COME E’
IMPOSTATO IL MODELLO DI COMUNICAZIONE
I Partners
con i quali interagire:
1- L’Assessorato allo Sport.
2-
Il
responsabile alle Attività Sportive e Scolastiche.
3-
La direzione
del Centro di Medicina dello Sport ed il suo staff medico.
4- Il Centro Sportivo Italiano per la parte
ludica-sportiva.
Hanno collaboratori
giovani molto sensibili al sociale,
e con ottimi
risultati nel rendere la comunicazione capillare.
5- Lo staff dell’Associazione “ Dico no alla droga”.
6-
Atleti e
testimonial dello sport e della cultura per rafforzare l’attenzione
In occasione degli eventi.
Modalità ed
impostazione del progetto:
Il Progetto,“MIUR” per le scuole superioni e
Società sportive, ed il Progetto “Zorro” per le scuole medie inferiori e scuole
dello sport, sono praticamente simili e vertono su di una serie di incontri con
gli studenti e gli atleti, dove i veri compagni di viaggio devono risultare gli
insegnanti, gli istruttori, ed in particolar modo i genitori.
Questo per rendere il percorso, diretto e
continuativo anche al di fuori dei vari incontri.
Basilare a questo punto risultano quelli che
io chiamo “appuntamenti di richiamo”, per stabilire il grado di assimilazione
del progetto da parte di tutto l’apparato.
Inoltre, interagendo con partners come
l’Assessorato allo Sport, e come nel nostro caso, con il Centro Sportivo
Italiano, gli intrecci anche durante lo svolgimento del programma
sportivo-scolastico già in calendario, permette una spontanea diffusione
capillare e continuativa del messaggio. Perché il progetto diffuso nelle scuole
medie e nelle scuole dello sport ha preso il nome di Zorro?
Per rendere più efficace il messaggio dello
sport pulito e la lotta al doping tra i più giovani, si è pensato ad una chiave
di accesso dall’effetto immediato, dando anche un volto al successo del nostro
obiettivo. Chi meglio di Zorro, l’eroe indiscusso dal cuore romantico e dal
carattere amabile che lotta contro i soprusi per la vittoria del bene sul male.
Finalità dei
progetti:
Senza nessun moralismo, avere un contatto
diretto e continuo con il nostro futuro, i ragazzi per l’appunto, tralasciando
il più possibile la retorica del passato, che, se è giusta per noi è
improponibile per un dialogo paritetico con loro.
Anche il linguaggio da usare dovrà essere il
loro. A noi spetta, con modi attenti e convincenti, cogliere l’attenzione,
facendoli sentire protagonisti della loro vita .
Dobbiamo allenarli ad un proprio giudizio, a
valutazioni personali, perché quando non ci siamo devono essere loro a saper
distinguere il bene dal male o anche solo,
consapevoli della naturale fragilità della
gioventù, spingerli il più possibile a riflettere prima di agire.
Questo è il cuore del progetto, creare un
cittadino sano e preparato alla vita.
Promozione
del Progetto,
ed
invito a diventare Socio dei Veterano dello Sport.
Invito a partecipare ai progetti rivolto agli
insegnanti, ai genitori,
ed ai tecnici delle società sportive, esempio:
Veterani
dello Sport di Modena
www.unvsmodena.it info@unvsmodena.it
Se ami lo
sport e credi nei valori che rappresenta, se vuoi restare
protagonista delle emozioni che suscita, collabora
ai Progetti Miur e Zorro, diventa Socio dei Veterani dello Sport. Ciò che ti chiediamo con il tesseramento,
( il costo è di 15,00 euro, con rinnovo annuale di 25,00 ), è di credere al progetto e farne parte.
Cognome…………………………………………………………………Nome……………………………………
Luogo e data di
nascita…………………………………………………………………………
Indirizzo……………………………………………………………………………………
Città/Cap……………………………………….…………….
Professione……………………………
Telefono…………………..…………Cellulare……….……………
Telefono…………………..…………Cellulare……….……………
E-mail………………………………………………………………………………
Curriculum sportivo
e/o Sport praticati………………………………….............
…………………………………………………………………………………………
Data……………….………..……………..…Firma…………..……..…………….
COME CONTATTACI
l’Associazione si riunisce in Sede presso il Centro Sportivo Italiano, via del
Caravaggio 71
41124 Modena, il primo lunedì non festivo di
ogni mese dalle ore 17,00 alle ore 19,00.
Per contatti telefonici chiamare il 377-4701706
o, il vice presidente Danilo Dugoni al
347-8718480
OPPURE,
invia la scheda via
e-mail, sarai contattato dai nostri responsabili.
Il direttore ai
progetti e tutto lo staff, sono lieti di
darti il benvenuto.
I Progetti “MIUR”e“ZORRO”,per
la comunicazione dello sport pulito e la lotta al doping, alla Fiera
Campionaria di Modena negli stands del Centro Sportivo Italiano.
I ragazzi, promotori
dei “Progetti”
Grazie alla collaborazione con il
Centro Sportivo Italiano, che tra l’altro ospita la nostra sede, i Veterani
dello Sport si misurano per la prima con i visitatori di una Fiera Campionaria.
Insolito ma affascinante. Il padiglione allestito dal C.S.I., proponeva ogni
tipo di contatto educativo-sportivo per i ragazzi con una particolare
attenzione alla promozione di tre scuole calcio allestite nelle zone
terremotate.
Iniziativa molto importante in quanto
formazione, parte ludica e mini tornei si sostituiranno a quei campionati che
per diverso tempo non si potrebbero più svolgere, per mancanza di impianti o
numero di ragazzi per fascia di età.
Sotto la nostra supervisione, standisti e promotori
dei progetti MIUR e ZORRO, gli stessi ragazzi, come in una grande famiglia,
dove il fratello più grande corregge i “compiti” al fratello più piccolo.
Inutile dire l’entusiasmo che ha suscitato la
figura del nostro nuovo eroe, Zorro. Abbiamo creato anche la nostra “mascotte”,
dove la spada di Zorro incrocia e sconfigge l’ago della “siringa
malefica”.
SCENDONO
IN CAMPO I NOSTRI PARTNERS
Dopo
il C.S.I. è di scena l’Associazione “Dico no alla Droga”
Relazione eventi 2012/2013 a Modena e Provincia
L’associazione no profit “Dico
No alla Droga” da noi sostenuta, è in diretto contatto con la “Foundation for a
Drug free World”. Per
lo svolgimento del progetto, vengono impiegati i materiali informativi, da
quest'ultima prodotti, e diffusi in varie attività di prevenzione rivolte ai
giovani ed agli adulti. Le informazioni che vengono
fornite sulle sostanze stupefacenti, sono il risultato della raccolta e la catalogazione
di numerosi studi e ricerche internazionali. Questi dati e le analisi dei
centri di medicina, vengono correlati da testimonianze di persone che hanno
vissuto la dipendenza dalle droghe. Lo
scopo è quello di far capire ai giovani, in una età per loro ancora fragile, l’importanza
e la ricchezza di una vita libera da qualsiasi dipendenza dalle sostanze stupefacenti. Facendo un piccolo riassunto. Il gruppo di “Dico no alla Droga” di
Modena, ha incominciato a distribuire gli opuscoli informativi sugli effetti
della droghe nella Città e nella Provincia, andando ogni sabato mattina davanti
alle scuole medie e superiori nell’orario di uscita dei ragazzi, parlando con
loro e fissando degli appuntamenti per incontri mirati. In totale sono stati
distribuiti più di 20.000 opuscoli a studenti, insegnanti e genitori. L’associazione
comprende anche un programma basato su lezioni per ogni tipo di droga, atto a
comprenderne tutti gli effetti, nel lungo e nel breve termine. Queste
lezioni e testimonianze, vengono tenute dai professori, dai genitori e dallo staff
dell’associazione. Negli
incontri, che hanno coinvolto più di 2500 studenti, abbiamo tenuto lezioni anche
sugli effetti dell’alcol e della marijuana, commentando a supporto, il video “la
verità sulla droga”, e portando le testimonianze di ragazzi ex
tossicodipendenti. Questa, una tra le
tante: “Innanzitutto vi ringrazio di cuore per questo incontro che mi è
stato veramente utile. Ho imparato come non buttare la vita nell’inferno e come
trasmettere il messaggio agli amici ed ai famigliari di coloro che fanno uso di
droghe. Una lezione così, personalmente
penso che serva a ogni giovani di oggi. Grazie
!” Chiara Carrino dello staff “Dico no alla
Droga”
RIFLESSIONI E CONSIDERAZIONI A TUTTO TONDO.
PER CAPIRE MEGLIO O SEMPLICEMENTE PER FERMARCI A RIFLETTERE…..
Con i nostri messaggi
di etica sportiva, e lotta ad ogni forma di doping, si vuole far capire ai
giovani l’importanza del grande valore che ha la vita, e come possa essere facile
metterla a repentaglio. Mai condanne, ma sempre mani tese, perché a riva si
vuole portare tutti e comunque. Però, un particolare pensiero lo
vorrei rivolgere a quei giovani cui la vita ha scelto per loro una salita senza
possibilità di scegliere. Mi riferisco ai giovani portatori di handicap. Studiano,
fanno sport, ridono, piangono e vivono le stesse emozioni di ogni giovane.
Facciamo che per un attimo siano loro i portatori non di una difficoltà, ma con
fierezza, di un messaggio di vita per tutti, di lotta al
doping, e ad ogni altro tipo di nemico oscuro. Fermiamoci un attimo per capire
bene, e riflettiamo……
Il
progetto “Zorro”
per la comunicazione dello sport pulito e la lotta al doping ha preparato la
cartella per presentarsi al suo primo giorno di scuola. Come un bravo studente,
come l’amico sincero che ti accompagnerà per tutto l’anno scolastico con i suoi
messaggi di etica sportiva e cultura dello sport.
Come
sviluppare il contatto. Contattare i sigg. presidi delle scuole per avere
l’autorizzazione a distribuire materiale di contatto (volantino informativo),
quindi fissare un incontro con i ragazzi, possibilmente nell’aula magna
dell’istituto.
A chi è
rivolto il Progetto.
Il progetto è rivolto principalmente agli studenti della scuola media, ma
sarebbe importante rivolgersi anche alle classi quarta e quinta delle scuole
elementari. In questo caso il contatto dovrà coinvolgere i ragazzi attraverso
un gioco che attiri la loro attenzione, cercando di veicolare in un corpo
unico, il messaggio etico, ed il personaggio di Zorro che lo rappresenta.
I
Partners . Saranno
i soliti, e non necessariamente sempre insieme, questo lo si verificherà il
base al programma di comunicazione scelto.
Li ricordiamo.
- Il responsabile
alle attività scolastiche,
- un comunicatore
affiancato da un insegnante,
- (ottima
l’esperienza avuta con il personale del C.S.I.)
- uno sportivo di
immagine,
- l’assessorato
dello sport,
- il centro di
medicina sportiva.
- un responsabile
del C.O.N.I.
E’ IMPORTANTE SAPERE
Chi sono i Veterani dello
Sport, e quali sono gli scopi dell’Associazione.
L’Unione Nazionale Veterani dello Sport, è una associazione riconosciuta
ufficialmente dal CONI in qualità di “Associazione Benemerita”.
Nata nel ’54, ha sede operativa a Milano, è
apolitica e senza fini di lucro.
Ha avuto quale storica guida quello che è
stato il suo grande presidente,
Edoardo Mangiarotti, pluri medagliato
olimpico nella scherma.
Gli
scopi.
Mantenere vivo negli sportivi l’amore e la passione per lo sport, riunendoli in
qualcosa di indivisibile, e sviluppare i vincoli di fratellanza tra tutti gli
sportivi.
Organizziamo Campionati Italiani di
categoria, collaboriamo con le Federazioni, il CONI, gli Assessorati allo Sport,
i Centri di Medicina Sportiva, gli Enti di Promozione, e le Scuole, per essere
di sprone e guida ai giovani, per una continua crescita dei valori dello Sport.
Rivolgiamo inoltre il nostro impegno, nell’aiutare i diversamente abili e gli
sportivi bisognosi di aiuto.
Attraverso un accordo con il Ministero
dell’Istruzione, siamo delegati alla comunicazione dello sport pulito e la
lotta al doping nelle scuole.
Il Progetto denominato “MIUR”, e
successivamente ribattezzato progetto “Zorro” per una più facile
identificazione, specie per scuole elementari e medie, vuole essere un compagno
di viaggio nella vita dei ragazzi, sia nei loro percorsi sportivi sia nella
vita di tutti i giorni.
Opportunità
per gli insegnanti ed i genitori. Per gli insegnanti e per i genitori sarebbe
questa, anche un’ottima opportunità per avvicinarsi ai Veterani dello Sport,
associandosi. Quale migliore occasione per condividere a pieno i progetti
rivolti alla formazione dei propri studenti e dei propri figli.
Buon anno scolastico Zorro, buon anno
scolastico a tutti.
News. Abbiamo trovato
terreno particolarmente fertile al Progetto da parte dell’Istituto Tecnico
“Enrico Fermi di Modena ed una grande sensibilità da parte della preside,
professoressa Cristina Zanti. Nel tesserarla orgogliosamente come socia,
abbiamo istituito presso l’istituto, una “ambasciata” del progetto stesso, tale
da essere punto d’incontro per gli altri istituti, promuovendovi una “giornata”
appositamente dedicata.
Inoltre è stata istituita una piccola, (ma
solo per importo devoluto), Borsa di Studio, che annualmente verrà consegnata
allo studente più meritevole, sia per risultati scolastici sia per impegno
sociale.
Progetti.
Nel
prossimo appuntamento…Zorro avrà la fidanzatina, e si renderà paladino del patrimonio
più ricco che esista; il valore delle donne. Zorro, avvicinato da un vecchio e
saggio contadino comprende, che come la terra, la donna è la vera custode della
vita.
Il coordinatore del
progetto
Franco Bulgarelli