LA
STORIA DELLA SEZIONE U.N.V.S.
“FRATELLI SALVATI” DI NAPOLI
PREMESSA
L’Unione Nazionale Veterani dello
Sport (U.N.V.S.) si costituì mediante la fusione di due sodalizi:
L’Associazione Nazionale Veterani Sportivi – fondata nel 1923 da Giovanni
Righini, Guido Natiddi, Ettore Blasi e altri noti sportivi – e l’Unione
Nazionale Veterani dello Sport – formatasi il 24 aprile 1950 per iniziativa di Silla
del Sole, Vittorio Spositi, Giulio Sarrocchi, Ludovico Pierini, Raffaele
Manente, Mario Di Salvo e altri.
Ben presto aderirono all’Unione noti
campioni del passato quali Fernando Altimani, Ettore Rivolta, Mario Brignoli,
Antonio Ganna, Lauro Bordoni, Antenore Negri, Armando Valente, Carmine De Luca,
Nello Musella, Antonio Busetti, Francesco Fontanarosa, Ugo Frigerio, Rodolfo
Placella, Alberto Della Beffa, ed Edoardo Mangiarotti.
Sorsero le prime Sezioni a Roma,
Napoli, Venezia, Mestre, Sanremo, Milano e Genova. Prestigiosi campioni, quali
l’indimenticabile Agesislao Greco e Giovanni Raicevich, furono i primi a
iscriversi. Aderì anche Beniamino Gigli, il quale contribuì con munifiche offerte
e serate musicali, il cui ricavato fu destinato all’Unione.
Il primo Convegno Nazionale tenne la
sua riunione il 25 e 26 giugno 1955 a Napoli, nei locali del prestigioso
Circolo Canottieri Napoli, e ad Ischia, nel rinomato Albergo Mediterraneo.
La Sezione U.N.V.S. “Fratelli Salvati” di Napoli
Gli appassionati sportivi napoletani
Nando Di Nardo, Paolo Iodice, Arturo Lattanzi, Eduardo Mastrangelo, Nello
Musella, Vincenzo Percuoco, Andrea Serio, Alfonso Vigorita e altri, capeggiati da
Carmine De Luca (per gli amici
“Carmeniello”) , costituirono nell’aprile del 1951 il primo nucleo napoletano di
Veterani dello Sport. Sulla poltrona di presidente fecero sedere “Carmeniello”.
A seguito della nomina a Ispettore Regionale
di De Luca, la presidenza della Sezione passò all’indimenticabile Eduardo Pepe (esperto nuotatore e
canottiere), che diede alla stessa notevole impulso e volle ospitarla nello
Yacht Club Canottieri Savoia (già Circolo Canottieri Sebezia “1883”) del quale
era presidente. Dopo la presidenza Pepe e con l’avvento del Senatore Amedeo D’Albora, la Sezione
ebbe una propria sede nella Galleria Umberto I.
Dal 1962 al 1965, il presidente Pasquale Salvati (Circolo Rari Nantes
Napoli), cooperato dal Segretario Enrico Napolitano, diede nuova spinta alla
Sezione realizzando iniziative culturali–sportive ed eventi agonistici di
caratura nazionale di pallanuoto, scherma e atletica leggera. Per questa
meritevole attività svolta, la Presidenza Nazionale dell’Unione insignì di
Diploma di Socio Benemerito Carmine De Luca, Rodolfo Placella, Vincenzo
Percuoco, Nello Musella ed Enrico Napolitano. Altresì, decorò col distintivo
d’oro Pasquale De Rosa, Arnoldo Cuomo, Enrico Napolitano e Nello Musella.
In questi fervidi anni la Sezione, per
decisione unanime, assunse la denominazione “Fratelli Salvati” (a memoria dei gloriosi Giorgio e Vittorio, figlioli
di Filippo Salvati e si arricchì di
altri insigni sportivi quali Raffaele Anzisi, Domenico Conte, Raffaele De
Sandro, Pio Di Maria, Adriano Falvo, Franco Ferraris, Alessandro Greco, Domenico
Grimaldi, Vittorio Guercia, Paolo Innocenti, Pasquale La Ragione, Giovanni
Maresca di Serracapriola, Arnaldo Martinelli, Vincenzo Milano, Alfonso Negro, Guido
Pepe, Domenico Ruggiero, Giovanni Russo, Attila Sallustro, Giuseppe Guido, Marcello
e Ugo Salvati, i quali con la loro esperienza e competenza diedero un rilevante
contributo alla vita associativa della Sezione.
La denominazione della Sezione ricorda
i fratelli Giorgio e Vittorio Salvati, figli di Filippo e atleti della Rari
Nantes Napoli. Giorgio, decorato di
due Medaglie d’Argento al V. M., capitano in servizio attivo al 154° reggimento
fanteria, nato il 23 gennaio 1894 a Napoli, distretto militare di Napoli, morto
il 26 maggio 1917 nell’ambulanza chirurgica d’armata n. 7, per ferite riportate
in combattimento fu poi decorato; Vittorio,
decorato di Medaglia d’Argento al V. M., sottotenente di complemento 127°
reggimento fanteria, nato il 9 dicembre 1897 a Napoli, distretto militare di
Napoli, morto il 14 maggio 1917 sul campo per ferite riportate in
combattimento. Le spoglie degli eroici fratelli riposano nel Mausoleo di
Posillipo (già Tomba di Schinizzi).
Nel 1965, con la scomparsa di Pasquale
Salvati, al vertice della Sezione “Fratelli Salvati” fu designato lo
sportivissimo e insigne clinico Pasquale
De Rosa che, nella scia del suo predecessore e coadiuvato da Rodolfo
Placella, Vice Presidente della Sezione e Consigliere Nazionale, diede un
ulteriore impulso alle attività del Sodalizio, aggiungendo l’organizzazione di
gare e di pallavolo e di regolarità automobilistica alle già consolidate
manifestazioni nazionali di pallanuoto, scherma e atletica leggera.
Tra le varie iniziative poste in
essere, memorabile fu l’organizzazione della “1^ Mostra internazionale dello
Sport” che, con il patrocinio della Presidenza Nazionale dell’UNVS, si svolse a
Napoli nel 1965 .
Nel 1973 Pasquale De Rosa, per
ulteriori impegni professionali, allo scadere del suo mandato non si ricandidò
e, al vertice dell’UNVS Napoli, fu eletto Alfonso
Vigorita (Procuratore generale della Repubblica, presidente e della
Commissione Arbitri Federali F.I.G.C. e del Panathlon Club Napoli) che, con
l’entusiasmo dei suoi predecessori, intensificò l’operato della Sezione e accrebbe ragguardevolmente il numero dei
soci, tra i quali Adriano Falvo (presidente del Circolo della Stampa); Cesare
ed Errico Marcucci e Adriano Cisternino (giornalisti)
Sotto la presidenza di Alfonso
Vigorita furono molteplici e significative gli eventi organizzati dal Sodalizio,
tra i quali il 25ennale dello stesso e il XV Raduno e Assemblea Nazionale dei
Veterani.
L’Assemblea Elettiva del 1977 designò
alla presidente della Sezione Raffaele
Anzisi (per gli amici “Papele” – presidente
del Circolo Nautico Posillipo) che, pur subendo l’azione di radicamento
del CONI, riuscì a tenere viva la Sezione.
Il
CONI, agli inizi degli anni ’70, in virtù dei maggiori introiti derivanti dai
concorsi pronostici “Totocalcio”, concretizzò la sua Organizzazione Periferica
(O. P.) potenziò i Comitati Provinciali e istituì le Delegazioni Regionali.
Questi organi territoriali, oltre alla rappresentatività, furono investiti di
potere esecutivo. Per il che, assunsero in proprio gran parte delle finalità
delle Associazioni Benemerite, tra le quali l’U.N.V.S.
“Papele”, dopo un biennio, passò il
testimone a Guido Pepe (1979 –
2000), Consigliere Nazionale F.I.V. e presidente sia del C. R. F.I.C. sia dello
Yacht Club Canottieri Savoia, il quale, successivamente, eletto presidente del
CONI Campania, dette ospitalità all’UNVS Napoli nella sede regionale del
massimo Ente sportivo italiano e ridiede, avvalendosi della meritoria collaborazione
dei membri del Consiglio Direttivo Oslavia Denise Cuomo (segretaria) e Vincenzo
Somma (tesoriere), rinnovata vitalità alla Sezione.
Nell’arco di questo ventennio l’azione
di aggregazione portò al tesseramento di oltre 100 nuovi soci. Tra questi
Vincenzo Petrocco che, per la sua attività di proselitismo e organizzativa, nel
’92 fu insignito della Tessera d’Argento UNVS.
Nei due quadrienni olimpici che
andarono dal 2001 al 2008, al vertice del Sodalizio fu eletto Carlo Pisani
Massamormile (presidente del Tribunale di Napoli e membro della C.A.F. –
F.I.G.C.)
Questi otto anni furono di difficile
gestione in quanto la Sezione, già in appannamento per il fenomeno territoriale
CONI, si adoperò, quasi esclusivamente, a porre in essere iniziative di tempo
libero.
Dal 2009 al 2011 la Sezione fu presieduta
da Carlo Postiglione (capostipite di
una famiglia – fuori dal comune – di nuotatori e pallanuotisti), il quale
attivò nuove iniziative sportive e rivolse le sue attenzioni al mondo paralimpico.
Per motivi strettamente personali, Carlo
Postiglione rassegnò le dimissioni da presidente e, nel novembre del 2011, fu
designato alla guida dell’Associazione Vincenzo
Petrocco (per gli amici Enzo) – Consigliere Nazionale F.I.P.E, Presidente Commissione
Nazionale Cultura Fisica e membro Giunta Regionale CONI Campania –, che nell’Assemblea Elettiva per il quadriennio olimpico
2012 – 2016, fu riconfermato, all’unanimità, al vertice del Sodalizio.
Il CONI, agli inizi degli anni ´70, in virtù dei maggiori introiti derivanti dai concorsi pronostici "Totocalcio", concretizzò la sua Organizzazione Periferica (O. P.) potenziò i Comitati Provinciali e istituì le Delegazioni Regionali. Questi organi territoriali, oltre alla rappresentatività, furono investiti di potere esecutivo. Per il che, assunsero in proprio gran parte delle finalità delle Associazioni Benemerite, tra le quali l´U.N.V.S
Il CONI, agli inizi degli anni ´70, in virtù dei maggiori introiti derivanti dai concorsi pronostici "Totocalcio", concretizzò la sua Organizzazione Periferica (O. P.) potenziò i Comitati Provinciali e istituì le Delegazioni Regionali. Questi organi territoriali, oltre alla rappresentatività, furono investiti di potere esecutivo. Per il che, assunsero in proprio gran parte delle finalità delle Associazioni Benemerite, tra le quali l´U.N.V.S