Interessante convegno della Sezione “G.
Formoso” di Cosenza
Veterani,
Sport, Medicina, Poeti e Eroi
di GS Martino Di Simo
(2014)
Scrivere che la Sezione UNVS di
Cosenza intitolata a “Giovanni Formoso” ha organizzato una bella Manifestazione
è quasi riduttivo. Prima di ogni altra notizia è obbligatorio fare i grandissimi
complimenti agli organizzatori, guidati con superba maestria da Sante Luigi
Formoso, figlio di Giovanni e dal Presidente della locale Sezione dei veterani,
Arnaldo Nardi. Non me ne vogliano gli altri dirigenti e collaboratori,
altrimenti la lista sarebbe troppo lunga e impossibile da pubblicare. Un grazie
a tutti.
Venendo alla cronaca sabato 8 novembre
2014 nel bellissimo chiostro di San Domenico di Cosenza, una volta adibito per la
visita militare e ora sapientemente ricuperato dal comune, si sono svolte più
manifestazioni. Luigi Formoso, Berardelli e Nardi hanno ringraziato le
numerosissime autorità, soci e comuni cittadini presenti e porgendo anche il
saluto della Città di Cosenza, che ha ospitato questa interessante manifestazione.
Mi corre l’obbligo di precisare che
la maggioranza dei soci della sezione sono medici per cui è logico che ci
fossero due convegni di medicina. Nella prima sessione, presieduta dal dott.
Eugenio Corcioni, presidente ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di
Cosenza, il Dott. Giovanni Aiello ha svolto una relazione sul tema “Taping
drenate e propriocettivo”. Il Professor Giuseppe Passarino, direttore
cattedra genetica UNICAL, ha ragguagliato i presenti su “Longevità in Calabria e nel
mondo” . I testi dei due interessanti interventi saranno pubblicati nei
prossimi numeri.
La seconda sessione presieduta da
Giuseppe Abate, delegato Nazionale e presidente Coni Cosenza, ha riguardato la
parte sportiva dell’evento. L’assessore alle comunicazioni, e turismo e
marketing territoriale, teatro, eventi e spettacoli del Comune di Cosenza,
Signora Rosaria Succurro, assieme al Presidente dell’Unione Nazionale Veterani
dello Sport, Avv. Gianpaolo Bertoni, hanno premiato l’”Atleta dell’Anno” nella
campionessa Europea di Tuffi: Laura Bilotta. La giovane campionessa è nata a
Cosenza il 9 Marzo del 1996 e in quest’anno ha conseguito la maturità classica
con 100/100. La sua specialità sportiva sono i tuffi dal trampolino da 1 e 3 metri.
Fa parte del Gruppo Sportivo Fiamme
Oro e Tubisider di Cosenza. Il mese di luglio u.s. ha portato bene alla nostra
campionessa, infatti, a Bergamo ha conquistato la medaglia d’oro nel trampolino
da 1 metro e quella di bronzo nel trampolino da 3 metri. Alla fine del mese
luglio 2014 ha conquistato il titolo di Campionessa Italiana Tuffi trampolino
metri 3 nella sua città di Cosenza. In quest’anno le sue affermazioni non si
sono fermate qui ma si è aggiudicata Titoli Italiani invernali ed estivi nelle
due specialità. Anche nei precedenti anni ha conseguito alcune vittorie
vincendo una medaglia di bronzo a Belgrado nel trampolino metri 3 e syncro ai
campionati junior del 2011. A Poznan in Polonia si è aggiudicata la medaglia di
bronzo ai Campionati Europei Junior. I suoi impegni di atleta l’hanno portato
alle Olimpiadi Giovanili di Nanchino e ai Campionati Mondiali Junior di Penza
in Russia. Tutti quanti le hanno augurato altre importanti e numerose vittorie
in considerazione della giovane età.
Per i Veterani erano presenti il Delegato
Regionale,Domenico Postorino, la Presidente della Sezione di Falerna, Caterina
Bertolusso e Martino Di Simo.
Il Presidente dell’Unione Nazionale
Veterani dello Sport, Avv. Gianpaolo Bertoni, ha presieduto la terza Sessione
che andava sotto il titolo “Significato Storico-Culturale della vita di
Mario Martire”. Molti personaggi sono intervenuti per degnamente
ricordare il loro quasi concittadino: Martire di nome e di fatto. Infatti, il
nostro avviatore era nato a Padace che dista pochi chilometri dal capoluogo. Ritengo
giusto ricordarli non per le cariche che ricoprono, ma per le parole di
ammirazione che hanno avuto per quest’uomo di antichi valori. Hanno preso la
parola: Ernesto Ippolito, Presidente Accademia Cosentina, Fulvio Terzi
architetto, Luciano Garella, Sovraintendente Beni Architettonici e Paesaggistici,
Tenente Colonnello Francesco Italo Arno, Comandante Aeronautica Militare di
Montescuro. Ci hanno fatto riflettere con quali aerei volavano e
combattevano, con pochissima strumentazione, ma con tanta abilità personale. Fu
un eroe della seconda guerra mondiale e quando capì che l’esercito italiano era
al disastro con la caduta di Mussolini, passò nelle file dei partigiani andando
a combattere il nemico per la liberazione dell’Italia.
Essendo un uomo con
moltissime esperienze in campo aviatorio e successivamente con i partigiani,
era ricercato dalle SS Tedesche per carpirgli i segreti di cui era a conoscenza.
Il 9 maggio 1944 le SS riuscirono ad arrestarlo grazie ad una delazione di una
spia fascista, deportato nel lager austriaco di Mathausen, dove morì nel 1945. Nonostante le molteplici torture subite mai ha
rivelato niente ai suoi aguzzini; ha preferito morire che tradire i suoi
compagni e i suoi ideali. Commovente è staro il momento della lettura della
poesia che Giovanni Formoso, dedicò a Mario Martire. Diverse e precise sono
state le sottolineature dei vari relatori mettendo in risalto il coraggio, la
determinazione nelle battaglie aeree e la razionale capacità nel capire che se
non voleva tradire i suoi compagni di battaglia, non aveva che la scelta della
sua morte.
Giovanni Formoso, cui è intitolata
la Sezione UNVS, era uno sportivo a tutto tondo, scomparso nel 1982, nella sua
vita sportiva era stato cronometrista nazionale, ginnasta, presidente regionale
degli ufficiali di gara del ciclismo, vice presidente dell’allora Veterani,
giudice di gara della Fidal, stella d’argento del Coni al merito sportivo e
vice presidente regionale della Federazione ciclistica italiana nel lontano
1975.
Era giusto che la sezione dei
Veterani fosse intitolata a uno sportivo che ha dato moltissimo allo sport
cosentino. Il sindaco, Marco Oliviero, del comune di Pedace, orgoglioso di aver
dato i natali a Mario Martire e Mario Occhiuto, sindaco e presidente della
provincia di Cosenza, hanno chiuso la manifestazione augurandosi che questi
eventi medici, sportivi, culturali abbiano un seguito.
Al termine è stata scoperta la stele
dedicata all’eroe avviatore posta sul ponte che già porta il suo nome. Sulla
stele sono stati scolpiti i versi che a Lui dedicò, Giovanni Formoso e con
grande commozione ascoltati dalle numerose persone presenti.
La manifestazione promossa oltre che
dalla sezione dei Veterani è stata patrocinata dal Comune e Coni di Cosenza. Un
veloce ritorno al Chiostro di San Domenico, dove c’era un Lunch Break e per ringraziare
gli artefici di questo importante evento con l’augurio di ritrovarsi presto per
un prossimo convegno.