SEZIONE
DI BARI
Mitola
(Pink Bari) Atleta dell´anno Unvs
Premio
´´F.Nitti´´ a Paparesta
Grandi
sportivi illuminano la mappa di Bari
Cristina Mitola |
svoltasi nella
sala consiliare "E. Dalfino" e che ha avuto tre momenti cruciali: la
premiazione dell´Atleta dell´Anno Unvs 2014, la consegna del "Premio
Filippo Nitti" e la presentazione della mappa cittadina con tutte le
intitolazioni a grandi personaggi dello sport barese.
ATLETA
DELL´ANNO - Il premio
è andato a Cristina Mitola, calciatrice della Pink Bari, promossa per la prima
volta in serie A nella passata stagione. Un riconoscimento che l´atleta ha
voluto condividere con tutta la società, nella quale è tornata dopo un grave
infortunio e alcune esperienze fuori regione. "Il calcio è uno sport per
tutti, non di genere - ha detto - purtroppo l´Italia è indietro sul piano
culturale rispetto al resto del mondo". Il presidente Franco Castellano:
"Questo è un premio a cui teniamo tantissimo, fu istituito dal nostro
presidentissimo Edoardo Mangiarotti. E ci fa piacere assegnarlo a questa
ragazza che ha avuto la forza di tornare dopo un brutto infortunio". La
Mitola ha ricevuto il premio dall´assessore allo Sport del Comune, Pietro
Petruzzelli e dallo stesso Castellano tra gli applausi della vasta platea e in
particolare dell´allentrice della Pink, Isabella Cardone e della presidentessa
Alessandra Signorile.
PREMIO NITTI |
PREMIO
NITTI - Istituito
nella scorsa stagione grazie ad un´intesa con il Comitato regionale della Figc
Puglia/Lnd presieduto da Vito Tisci, il premio intitolato a Filippo Nitti,
storico segretario dell´A.S. Bari, è stato assegnato a Gianluca Paparesta,
presidente della Fc Bari 1908. A ritirarlo, dalle mani della signora Elisa, dei
figli Fabrizio e Claudio Nitti, Romeo Paparesta, ora dirigente del club
biancorosso e padre di Gianluca, a Roma per motivi istituzionali. "Sono
molto emozionato - ha detto Paparesta - come è inevitabile che sia un genitore
che riceve un premio assegnato al proprio figlio e anche perché questo
riconoscimento porta il nome di un personaggio che ha fatto la storia del
calcio barese. Un premio che dedichiamo ai nostri tifosi, senza la loro spinta,
la loro passione non avremmo mai fatto questo passo". La motivazione del
premio è nelle parole di Gianni Antonucci, storico del calcio barese: "Non
ci fosse stato Gianluca Paparesta, il Bari sarebbe scomparso".
MAPPA
CITTADINA - Impianti
sportivi, strade, piazze e giardini di Bari portano il nome di atleti e
dirigenti che hanno fatto la storia dello sport. E si intitola proprio
"Uomini e storie per il futuro" la guida che l´Unvs di Bari ha
confezionato con il patrocinio di Comune e Coni Puglia, edita dalla DiMarsico
Libri, e grazie alla quale si può virtualmente fare un giro della città e
ricordare uno per uno questi grandi personaggi. Una pubblicazione per la quale
il presidente Castellano ha raccolto i consensi dell´assessore Petruzzelli, di
Mimmo Accettura, presidente regionale dei medici sportivi pugliesi e figlio di
Vito, detto "Tuccino", fondatore del centro di Medicina dello Sport a
Bari, del presidente del Cus Bari, Renato Laforgia e dello stesso Antonucci.
"E´ la prima volta
che partecipo ad un´iniziativa dei Veterani e mi fa molto piacere conoscere
quest´altra realtà dello sport cittadino - ha detto Petruzzelli - l´altro
giorno partecipai alla cerimonia di messa in posa di alcuni alberi. Sarebbe
bello in futuro, anche per legare le due deleghe che mi sono affidate, ambiente
e sport, dare un nome anche agli alberi, magari di qualche celebre sportivo,
così faremmo in modo che come l´albero cresce e fortifica le radici, così anche
resti impresso il ricordo". Perché, come ha detto Enzo Tamborra,
giornalista che ha presentato la serata a cui hanno partecipato rappresentanti
di Cus, Barion e Angiulli, "per capire dove andiamo, dobbiamo sapere da
dove veniamo". E allora non si può non sapere chi è stato e cosa ha rappresentato
per Bari Nicola Oberan Laforgia, grande dirigente dell´Angiulli. Suo figlio
Renato, medico di fama come il padre, è a capo del Cus. "Grazie a lui ho
vissuto molti dei personaggi a cui l´Unvs ha dedicato qualcosa. Ora loro ci
vegliano dall´alto, guardano il nostro operato e ci chiedono di avvicinare
quanti più ragazzi allo sport". Non è mancata una raccomandazione di
Castellano ai giornalisti: "Per favore, quando parlate delle piscine
comunali, non omettete il nome di Angelo Albanese".
Albanese, insieme ad Accettura
e Laforgia, fa parte della lunga carrellata di nomi e cognomi che
impreziosiscono la toponomastica di Bari che ha avuto nell´ex assessore
Antonella Rinella e nel dirigente di settore Bruno Romagnini l´interfaccia
dell´azione dei Veterani. Vi troviamo Angelo Balestrazzi, Mario Bisignani,
Michele Campione, Francesco Capocasale, Raffaele Costantino, Peppino Cusmai,
Paolo Danese, Giuseppe Del Console, Angelo De Palo, Pietro Floriano Florio,
Ignazio Lojacono, Pietro Lombardi, Floriano Ludwig, Francesco Martino, Paolo
Pinto, Francesco Portoghese, Sante Scarcia, Ugo Stecchi, L´equipaggio dei
Trabaccolanti, Arpad Weisz. E a questi vanno aggiunti i calciatori del Bari a
cui sono dedicate le scalinate d´accesso allo stadio San Nicola: Michele
Alboreto, Domenico Amitrani, Luigi Caldarulo, Francesco Capocasale, Giuseppe
Capriati, Giovanni Cavaliere, Severino Cavone, Giovanni Chiricallo, Nicola
Chiricallo, Giacomo Cosmano, Raffaele Costantino, Arcangelo De Matteo, Giorgio
Dentuti, Onofrio Fusco, Cesarino Grossi, Antonio Lella, Gaetano Lojacono,
Tommaso Maestrelli, Vito Minunno, Vincenzo Orlando, Luigi Perilli, Raffaele
Rossini, Vito Antonio Terioli e Giuseppe Vacca. Nomi, storie racchiusi nella
mappa cittadina frutto dell´instancabile lavoro dell´Unvs di Bari "che per
questa città - ha detto Antonucci - ha fatto cose di cui non c´è traccia in
altre parti d´Italia".