da "Il Veterano
Sportivo" Novembre – Dicembre 2007
La
scomparsa di Enzo Perrone
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Enzo Perrone |
Gravissimo
lutto ha colpito la numerosissima famiglia dei veterani toscani: ci ha
improvvisamente lasciato il nostro carissimo ed amatissimo Enzo Perrone, attivo presidente della sezione G. Chiavacci di Cecina. Sportivamente parlando egli è
morto sul campo: infatti, insieme al sottoscritto, a Giovanni Bagaglia, a Nella
Miglorini, a Giuliano Persiani, ad Andrea Malentacchi, ad Orlando Vene della
sezione di Massa, ad Alfredo Mariotti della sezione di San Giovanni Valdarno,
ad Alba Foni della sezione di Pisa ed a tutta la dirigenza della sezione A.
Pignatelli di Arezzo, partecipava alla bella Festa dell'Atleta dell'Anno 2007
di quella sezione.
Prima del brindisi finale nella conviviale, molto partecipata da tanti soci aretini, aveva preso la parola felicissimo di poter comunicare
ufficialmente la decisione della sua gloriosa sezione di organizzare a giugno
2008, nella città di Cecina, il campionato italiano di calcio, da lui, vecchio
giocatore di pallone, fortemente voluto fin dalla prima edizione disputatasi
proprio nella città di Arezzo. Ancora di più è apparsa a tutti i presenti la
sua contentezza quando si è dilungato a parlare della nipotina Marta, che,
insieme a lui, aveva partecipato all'ultima edizione della Intra Tevere et
Arno, anticipando anzi con orgoglio la loro sicura partecipazione anche
all'edizione del prossimo anno. E stato proprio poco dopo quel momento di
immensa gioia che si è improvvisamente accasciato a fianco della disperata
moglie Lorenza. Ci siamo tutti subito prodigati, anche con due medici presenti
in sala, ma impotenti ci siamo dovuti arrendere all'ineluttabilità del destino
che aveva ormai segnato la sua fine terrena. Voglio qui ricordare che Enzo è
stato socio fondatore della sezione cecinese, della quale, dopo essere stato consigliere e tesoriere, ha, infine, assunto la presidenza nel febbraio del
2003, subentrando, rammento con grossa preoccupazione subito però superata, al mitico Mario Orlandini. Sotto la sua direzione la sezione G. Chiavacci
si è fatta grande onore organizzando, tra molte altre manifestazioni tutte
importanti, un campionato italiano di pallavolo femminile e maschile, un campionato
di tiro al piattello, una finale di Coppa Toscana di tennis a squadre.
Impagabile è stata la collaborazione che ha sempre assicurato a me quale
delegato regionale, organizzandomi ben 3 riunioni regionali (ottobre 2004,
aprile 2006, novembre 2007) e soprattutto il 1 ° novembre u.s. la 7a edizione
dell'Atleta Toscano dell'Anno, nella quale ha avuto l'immensa soddisfazione di
vedere incoronato il suo Atleta dell'Anno: il campione mondiale juniores di
ciclismo su strada Diego Ulissi. Come ancora sottacere che da diversi anni, nei
mesi di maggio e giugno, ha curato in prima persona il torneo di calcio
giovanile Riccardo De Gaetani, i cui proventi, non indifferenti, sono sempre
stati devoluti ad un'associazione benefica operante sul territorio; rammento che la 22a edizione disputatasi quest'anno ha destinato tutti i fondi raccolti
alla famiglia di Azzurra, una bambina, gravemente malata, bisognosa di cure costose in America. Per tutto questo suo impegno Enzo è stato adeguatamente gratificato
dall'Unvs che gli ha assegnato il distintivo d'argento nel 2000 ed il
distintivo d'oro nel 2006.
In gioventù è stato un buon giocatore di calcio dal 1951
al 1962, attività agonistica abbandonata per ragioni di lavoro (era geometra
alle dipendenze dell'Enel), per poi tornare nel mondo dello sport attivo come
dirigente e tecnico nella Pallavolo Cecina, della quale è stato presidente per
due anni con la squadra femminile in A1 e con la squadra maschile in B,
nell'A.S. Nuoto Cecina, nella Lega Nuoto e nella Lega Calcio Uisp fin dal 1986.
Sposato nel 1962 con Lorenza Giannini, conosciuta in quel di Cutigliano ed
Abetone, ha avuto tre figli: Paola, che lo ha fatto diventare nonno di Sara e
Marta, nipoti di cui andava tanto fiero; Antonio e Michele. Con grande mestizia e nel più sentito dolore, l'11 dicembre, abbiamo partecipato in tanti
alle esequie nel Duomo di Cecina, gremitissimo con schierati a lutto i labari delle
sezioni di Cecina, Arezzo, Follonica, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa, Piombino,
Pisa, Pontremoli, Rosignano Solvay, San Giovanni Valdarno e Siena, presenti i
presidenti e/o dirigenti delle stesse insieme a quelli di Collesalvetti,
Pistoia, Viareggio e Volterra; i presidenti delle poche altre sezioni
impossibilitati a presenziare hanno fatto pervenire le condoglianze direttamente
alla famiglia. Alla presenza dei consiglieri nazionali Migliorini, Salvatorini e
Vaccaro e del dirigente nazionale Persiani, parole di commiato, veramente
toccanti, sono state rivolte durante la cerimonia funebre dal nostro
vice-presidente nazionale vicario avv. Gian Paolo Bertoni, che, oltre illustrare la figura di Enzo, ha anche voluto ricordare ai presenti un fatto assolutamente eccezionale: nella mattinata dell'8 dicembre, giorno dell'Immacolata, poche
ore prima di morire nello stesso giorno dell'Adorata Madre, nel Municipio di
Arezzo, Enzo ha ricevuto, insieme a moltissimi dirigenti Unvs, autorità ed atleti
premiandi, una speciale benedizione da don Paolo De Grandi, ex giocatore di
Serie A nell’Hellas Verona ed attuale responsabile della Nazionale di Calcio
dei Sacerdoti, oltre che cappellano della Polizia di Stato di Arezzo.
A
conclusione di questo mio modesto, forse troppo sintetico ricordo di una così
grande persona, voglio rivolgere un grazie immenso a Lorenza, circondata e confortata da molte nostre mogli, che pur se qualche volta con rabbia sempre
bonaria ha condiviso l'impegno di Enzo per l’Unvs, spesso anzi collaborando
personalmente per la migliore riuscita delle tante iniziative alle quali si
dedicava con coraggio ed entusiasmo. Con la sua morte i veterani di Cecina, ai
quali rinnovo il cordoglio più sincero, i veterani della Toscana, tutta l'Unvs
ed i familiari perdono uno straordinario presidente, un grande uomo, un
amatissimo marito, padre e nonno. Ciao Enzo: il destino ti ha portato via
troppo presto ma rimarrai per sempre nei nostri cuori e nelle nostre menti.
Ettore Biagini