Da La Nazione – Lucca
BERTONI ALLA GUIDA DEI «VETERANI DELLO SPORT»
Gian Paolo Bertoni |
Lucca, 26 aprile 2009 - Nella
voce ferma e controllata di chi ha la maturità per affrontare un importante
ruolo come quello di presidente nazionale dell’«Unvs», acronimo di Unione Nazionale
Veterani dello Sport, la voglia di raccontare obiettivi e progetti tradisce una
certa emozione per sapere di rivestire un ruolo di primo piano.
Lui è Gian
Paolo Bertoni, un passato da avvocato, giudice, guida di un gruppo di
assicurazione e di politico. Classe 1937, Bertoni è stato eletto il 18 aprile
scorso, con il 98 per cento dei consensi, come presidente nazionale di
un'associazione dai grandi numeri, poiché conta ben 140 sezioni in tutta
Italia, oltre 15mila iscritti, 420 manifestazioni ogni anno, e 29 campionati
italiani. Un'associazione, l'«Unvs»s che è anche benemerita del Coni. Proprio
al Coni si svolgerà infatti sabato prossimo il primo consiglio direttivo.
«La mia carriera
sportiva — racconta — ? Tra i 12 e i 14 anni giocai nei
ragazzini della Sampdoria. Poi a Lucca andai nell’Astor. Ma la mia carriera la
finii nel Lammari. Pensi, mi dissero di darmi all'ippica... perché guardavo di
più le ragazze che il pallone.
Insomma, smisi di giocare a 18 anni, anche per la gioia di
mio padre. Dopo la laurea ho fatto il militare come allievo ufficiale e
tenentino di cavalleria. Poi la pratica forense, vicepretore onorario per sei
anni e poi alla guida di un gruppo di assicurazione. Ma l'amore per lo sport mi
è sempre rimasto». Bertoni, dal canto suo, vuoi mettere in risalto due persone
importanti per l'associazione che rappresenta: Mangiarotti, guida dell'Unvs prima
di lui, e Ferdinando Viani detto Nando, poiché «fu lai — spiega — che mi
coinvolse nella sezione lucchese».
E' già ad una
settimana dalle elezioni, Bertoni ha già chiare le idee da portare avanti nel
corso del suo mandato. «Il mio programma consta di 16 punti Ogni consigliere
riceverà degli incarichi proprio nel corso della prima seduta del consiglio. Le mie priorità sono il rapporto
con la scuola, la modifica del nostro giornale, i rapporti con il Coni, le
associazioni e le federazioni sportive, la meccanizzazione delle sezioni, i
rapporti con le amministrazioni locali e la ricerca dell'etica dello sport». E
Bertoni vuole anche riscoprire il termine «veterano», per evitare che,
erroneamente, sia confuso con «anziano» dello sport. «Vede, veterano — conclude
— è quel soldato legionario che aveva fatto qualche campagna. Dunque significa
esperto». E in ogni caso, esperto o alle prime armi, Bertoni stesso sottolinea
come «lo sport, come l'amore, non ha età».
Cristiano Consorti